LE FANTASIE di Cela
Cela era fortunata. Le sue fantasie, potevano tramutarsi in "realtà".
Quell'idea dell'aiuola rotonda col prezzemolo, se l'era trascinata dietro, dai tempi della scuola Media. E non c'erano santi a togliergliela dalla testa.
Omero, secondo lei, nell' "Odissea" aveva descritto il giardino della maga Circe impiantandoci nel bel mezzo un'aiuola col prezzemolo.
Cela memorizzava, un pò male, Botanica e Letteratura. Cela memorizzava Botanica e Narrativa. Sul capitolo "crescione" descritto nel racconto "Per chi suona la campana" da Haminguay, lei, per vedere come era fatto il crescione, si era comprata i semi. Li aveva piantati nell'orto di casa sua, e mano a mano che le foglioline spuntavano se le andava a guardare. Era stato un successo! Una miriade di piccole piantine le une, armoniosamente, accanto alle altre.
Senza successo, in un secondo tempo, aveva seminato in un terreno a "circonferenza" anche i semi del prezzemolo,
L'aiuola col prezzemolo - disegno - per vedere come poteva presentarsi, ai suoi occhi, l'aiuola, rotonda, della maga Circe. Ma, poiché la Natura fa quello
che vuole, erano nate poche piantine disordinate e tutto ricoprivano meno che il pezzo di terreno assegnato e circoscritto dai sassolini.
Cela, dopo un secondo tentativo, deludente come il precedente, smise di rubare l'arte al contadino e si riappropriò dell'immagine aiuola rotonda,
realizzandola, testardamente, nella sua fantasia. Il desiderio di poterla guardare, testardamente, rimase anche quello.
La fantasia "omerica" trascinata per lungo tempo da Cela, a un certo punto della sua vita, era probabile, che poteva tramutarsi in immagine reale.
Lagos aveva dalla sua i pennelli e i colori. E aveva dalla sua anche la matita: pochi tratti decisi, e le cose prendevano i contorni giusti, andando ad abitare su un foglio. Così Cela disse a Lagos: "Mi piacerebbe guardare disegnata l'aiuola della maga Circe. Omero la descrive rotonda; e dentro c'è il prezzemolo".
"Non ho mai sentito di Omero "parlare" nell'Odissea del prezzemolo - cercò di richiamare all'appello la sua memoria scolastica, Lagos -. Però mi documento - aggiunse - e ti saprò dire".
Omero, a pag... dell'opera sulle avventure del re di Itaca, Edizioni..., indicava un'erba dal nome Moli. E il prezzemolo? Perchè non c'era il prezzemolo?
Il prezzemolo non c'era!
E se il prezzemolo non c'era, come avrebbe mai potuto un pittore reinterpretrare una pagina di letteratura?
"Forse - spiegò Lagos - Omero l'ha omessa".
E disegnò per Cela un'aiuola tutta rotonda traboccante di piantine di prezzemolo".
Ilma Serra