SPECIALE ELEZIONI
Un Sindaco ed un parlamentare ex Ministro in corsa
per la poltrona di Governatore della Calabria
Sergio Abramo, candidato del Centro-destra che subentra a Giuseppe Chiaravalloti, Presidente uscente non riconfermato, è nato a Catanzaro il 29 marzo 1958. E' il nono figlio di una antica famiglia artigiana che, da quasi 100 anni, ha insediato in Calabria una tipografia, cresciuta col tempo sino a divenire una delle più importanti aziende grafiche del sud Italia. Sposato, due figli, ha conseguito la Maturità Scientifica ed ha seguito un Master alla Bocconi per dirigente d'azienda.
Nel 1986 – appena ventottenne - è Presidente e Amministratore delegato della Grafiche Abramo e l’anno successivo è eletto Presidente dei Giovani Industriali della Calabria.Nel 1994 diventa Presidente della Piccola e Media Impresa della Provincia di Catanzaro, e in seguito anche Presidente della Piccola e Media Impresa della Calabria. Nel 1996 è chiamato a far parte della giunta nazionale di Confindustria.
Sergio Abramo
Nel 1997 la decisione di impegnarsi direttamente in politica ed è eletto Sindaco di Catanzaro, aprendo una nuova stagione di rinascita per la sua città natale.
Nelle elezioni del 13 maggio 2001, viene riconfermato sindaco al primo turno con il 71,42 per cento, massima percentuale registrata in Italia.
E’ presidente dal 1997, rieletto per acclamazione nel recente congresso del novembre scorso, di Anci Calabria, l’associazione dei Comuni, e coordinatore nazionale del Comitato di Pilotaggio per le politiche meridionali. In questa veste, ha avviato una nuova stagione nella vita degli enti locali calabresi che hanno acquistato maggiore potere contrattuale nei confronti del Governo e della Regione. Ha lavorato al superamento delle divisioni e dei campanilismi, attraverso un’azione coordinata e partecipata di tutti i Comuni capoluogo finalizzata alla valorizzazione delle singole vocazioni territoriali. Di estrema rilevanza è stato il suo impegno per la definizione e l’approvazione dei PIT e della "misura" Asse Città, strumenti che hanno assegnato consistenti risorse finanziarie europee alle più importanti aree e ai capoluoghi della Calabria. Si è battuto, in questi anni, per la legalità e per la sicurezza, chiedendo allo Stato interventi risoluti per combattere l’attacco della criminalità organizzata alle Istituzioni democratiche e ai loro rappresentanti.
Le sue letture preferite sono i romanzi e i saggi di economia, le sue passioni sono il calcio (è il centravanti della Nazionale dei Sindaci), il ciclismo, la fotografia, la musica rock, infatti è stato promotore del megaraduno dei 400mila per il concerto di Vasco Rossi.
Agazio Loiero
Di stampo più politico che imprenditoriale invece Agazio Loiero, candidato del Centro-sinistra, diventato leader della Grande Alleanza Democratica il 28 novembre 2004, a Lamezia Terme, dove l'Assemblea dei Grandi Elettori del centrosinistra, con oltre l'80 % dei consensi, lo ha candidato alla Presidenza della Regione Calabria per le prossime elezioni regionali del 2005.
Nato a Santa Severina, in provincia di Crotone, il 14 gennaio 1940. Sposato con Maria Blandini, e padre di due figlie: Valentina e Francesca. Trasferitosi giovanissimo con la famiglia a Catanzaro, dopo aver a lungo soggiornato all'estero, si laurea in Lettere e Filosofia col massimo dei voti e lavora nella Camera di Commercio e successivamente alla Regione Calabria. Il suo impegno politico comincia nel 1963, quando si iscrive alla Democrazia Cristiana. Nel 1980 è eletto al Consiglio Comunale di Catanzaro, nel 1984 diventa Segretario Provinciale della DC e nel 1987 viene eletto per la prima volta al Parlamento Italiano alla Camera dei Deputati e rieletto successivamente nel 1992. Nel 1996 si candida col CCD e diventa Senatore della Repubblica. Nel giugno '98 lascia la coalizione e segue Cossiga, Buttiglione e Mastella nella formazione dell'UdR presso la Fiera di Roma. Cinque mesi più tardi, nell'ottobre del '98, dopo la caduta del Governo Prodi, entra nell'esecutivo guidato dall'On. Massimo D'Alema e ricopre l'incarico di Sottosegretario al Ministero per i Beni Culturali. Nel '99, con il secondo Governo D'Alema, viene nominato Ministro per i Rapporti con il Parlamento. Successivamente, nel Governo presieduto da Giuliano Amato, ricopre la carica di Ministro per gli Affari Regionali.
Nel 2001, con la costituzione della Margherita, dove confluiscono Partito Popolare, Democratici e Lista Dini, ottiene dal suo partito una doppia candidatura: capolista al Proporzionale nella Circoscrizione Calabria e candidato al maggioritario nel Collegio Uninominale di Isola Capo Rizzuto. Viene eletto in entrambe le competizioni elettorali. Attualmente è vicepresidente del Gruppo Parlamentare della Margherita. Giornalista pubblicista, ha collaborato con diversi quotidiani e settimanali tra i quali "Il Messaggero", "La Gazzetta del Sud" e "L'Unità". Ha pubblicato due libri: "Se il Nord" ed "Il Patto di Ferro" entrambi editi da Donzelli Editore.
Oltre ai due candidati più accreditati per la vittoria finale, c’è un terzo candidato, l’ex parlamentare Natino Aloi, reggino, nato l’8 dicembre 1938 e laureato in Filosofia, che milita tra le fila di Alternativa Sociale, il partito di Alessandra Mussolini, che mira al superamento dello sbarramento del 4% per ottenere un seggio al consesso regionale. L’estrema destra quindi in Calabria come in altre Regioni corre da sola.
Staremo a vedere chi la spunterà…Ciò che più conta dire è che la prossima legislatura regionale dovrà affrontare i temi scottanti dell’emarginazione, del ritardo di sviluppo, della carenza di infrastrutture e molto probabilmente dovrà fare i conti con la “devolution”, parola che forse viene detta in inglese affinchè faccia meno paura, provvedimento che svezza le Regioni ad un’autogestione ed un autofinanziamento che non gioverà alla maggior parte di esse.
Natino Aloi
Federico Curatola
Febbraio 2005
SPECIALE ELEZIONI -
Un Sindaco ed un Parlamentare ex Ministro in corsa per la poltrona di Governatore della Calabria
di Federico Curatola