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Ieri & Oggi Tematiche a Confronto

 

        Gennaio 2005


 SMETTERE DI FUMARE Dopo un anno si dimezza il rischio delle malattie cardiache

di Maria Richichi

 

SMETTERE DI FUMARE                                             

Dopo un anno si dimezza il rischio delle malattie cardiache

                                                                                                              

                                                                                                                

  

 

 

 

 

 

 

La vignetta di Francesconi insieme al testo dell'articolo "Pavia mobilita i giovani nella crociata antifumo", che riportiamo per intero in basso  titolandola  a sua volta Immagine da scanner,  potrebbe essere inclusa nella Sezione FORME DI COMUNICAZIONE Miste e Correlate, del nostro Giornale.

Oppure, la sola vignetta di Luciano Francesconi datata 1990, potrebbe rientrare nei Contenuti di COMUNICAZIONE VISIVA per immagini: un Media (Televisione, Radio, Carta stampata...), da come ci aveva insegnato il sociologo McLuhan, non esclude l'altro; una Pagina Internet, attualizziamo ora, non annulla l'altra, ma può completarla o interagire con essa.

 Dal 9 gennaio 2005, non si fuma più. E il 10 gennaio, al presente, è scattata la prima multa all'interno di un bar a Napoli, perchè, è vietato fumare, nei locali pubblici come bar e ristoranti. Ed è un bene: per la salute dell'individuo, e per la collettività. E mentre nella stessa giornata del 10 gennaio a Milano c'è la prima protesta contro il divieto al fumo, in "Pavia mobilita i giovani nella crociata antifumo" Francesconi, in armonia col testo, aveva disegnato, nell'articolo pubblicato dal "Corriere della Sera" il  5 aprile 1990, una sigaretta killer. Il significato è: la sigaretta uccide!. Questa frase terrificante la troviamo oggi sui pacchetti delle sigarette.

 Nel testo dell'articolo preso in esame, che non toglie niente all'Archivio Internet del "Corriere" che parte dal 1992, sono elencati i danni che provoca, alla salute, il fumo. Non c'era proibizione, non c'era una legge tassativa e le corrispondenti sanzioni; ma, l'intento ad informare.

   Certo, dal 1990 in avanti gradini progressistici verso il traguardo "benessere" ce ne sono stati: la percentuale dei fumatori si è quasi dimezzata e Il tasso di mortalità si è pure ridotto. L'allungamento dell'aspettativa di vita per l'uomo è una realtà del nostro ultimo decennio. Nei Cinema non si è fumato più.

 

 

 

E allora: tutti felici e contenti?

Qualcuno non contento c'è.

I piccoli negozi dei parrucchieri per esempio:

 

 

 

"Il mio negozio - dice la titolare Antonia Padalino di Pavia - è un posto dove le mie amiche clienti nel rifarsi il look vengono per rilassarsi.  Io non fumo, non ho mai fumato - mette le mani avanti la parrucchiera Antonia -.  Ma, se le mie clienti , durante la nostra pausa a berci insieme un caffè, desiderano fumare una sigaretta, io vorrei, che all'interno del mio negozio si sentissero come a casa propria e lo potessero anche fare".

 Ma a prescindere dalla volontà della parrucchiera Antonia, e probabilmente della sua categoria professionale, il fumo fa male. Rinunciare alle sigarette, oltre ad evitare l'inalazione di sostanze nocive agli altri fa bene anche alla propria salute.

Attingendo dall'articolo del "Corriere" che riporta risultati scientifici, ricopiamo: "...Una notizia decisamente confortante che dovrebbe convincere i tabagisti a redimersi è quella che il rischio coronarico si dimezza nel giro di un anno dalla rinuncia al vizio del fumo".

   E' una buona notizia. Ed è tra le "notizie" convincenti che invogliano, più delle multe, a smettere di fumare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Maria Richichi

 

IMMAGINE DA SCANNER

 

 

 

 

 

Parrucchiera Antonia Padalino