Gennaio 2008
SERIE A: Tutti al lavoro!
di Mario Fortunato
SERIE A: Tutti al lavoro!
Terminate la vacanze di Natale le squadre riprendono gli allenamenti, vediamo dove...Li avevamo lasciati il 23 dicembre, ricordate? Erano le 17 circa quando, sui dieci campi della serie A, il triplice fischio di altrettanti direttori di gara decretò il rompete le righe. Una sorta di campanella dell'ultimo giorno di scuola per giocatori e allenatori. Giusto il tempo di farsi la doccia e via! C'è chi è andato in montagna, chi ha preferito la vacanza esotica e chi, come i sudamericani, ha approfittato della sosta per un ritorno alla terra natia. Ma ora si ricomincia. Non a giocare, per il campionato dobbiamo aspettare il passaggio della Befana e di un'altra settimana di passione per milioni di tifosi. Il cerchiolino rosso sul calendario evidenzia una data precisa: 13 gennaio. Quella è la data del ritorno in campo perchè così ha deciso la Lega di Matarrese quest'estate, dietro la spinta del sindacato dei calciatori. Nel frattempo che accadrà? Le squadre si rimetteranno in moto, c'è chi lo ha già fatto, per smaltire panettoni, cotechini e quant'altro e ritrovare la forma e lo smalto perduti.
I primi sono stati gli ultimi....perdonate il gioco di parole ma è proprio così. Il Cagliari ultimo nella classifica della Serie A primeggia invece in quella dei raduni. Complici lo scadente campionato fin qui disputato e l'ennesimo cambio d'allenatore (il terzo della stagione) la truppa dell'imprevedibile presidente Cellino si è ritrovata addirittura il 31 dicembre. Un brindisi in sede e poi giù i calici e su gli scarpini , c'è tanto da lavorare.
Ma la vera tendenza di quest'anno è la preparazione in terre lambite dal mare e baciate dal sole, paradisi in cui scaldare i muscoli ma anche cuore e mente. Precursore del nuovo trend fu, neanche a dirlo, il Milan di Berlusconi che, esattamente un anno fa, optò per il ritiro maltese alla ricerca di un animus pugnandi perduto improvvisamente. Il risultato? Beh, lo sappiamo tutti cosa è successo dopo. Cinque mesi più tardi capitan Maldini alzò al cielo di Atene la settima Champions League nella storia del club.
Chi però pensa che il ritornello "stessa spiaggia, stesso mare" sposi al meglio la filosofia rossonera, sbaglia. Va bene la scaramanzia, ma la società di via Turati è soprattutto lungimirante. Allora arrivederci Malta, quest'anno si va tutti a Dubai. Terra calda che, oltre a ritemprare i giocatori milanisti, ingrosserà un pochettino anche il portafoglio del Presidentissimo; con buona pace dei tifosi romantici.
Stessa città, Milano, ma opposta sponda del Naviglio. Anche i cugini nerazzurri hanno optato per la meta mediorientale. Se l'ha fatto il Milan che ogni anno viene dato per morto e invece accumula puntualmente trofei perchè non farlo anche noi, avrà pensato il Patron Moratti? Niente di tutto questo. E' sempre il soldo a farla da padrone, anzi il marketing e il merchandising; adesso si dice così. Tutti a Dubai appassionatamente, insomma.
La scelta della Juve è stata invece scandita da due coordinate ben precise: tranquillità e scaramanzia. Eh si, perchè se i cugini milanesi hanno fatto spallucce preferendo i petrol-dollari degli Emirati, la Vecchia Signora ha ragionato di cuore, scegliendo Malta. Il mare trasparente e il sole caldo faranno da cornice agli allenamenti dei bianconeri mentre il ricordo di ciò che è successo al Milan appena un anno fa sarà uno sprone a mordere il freno alla ripresa del campionato che nulla è perduto.
E gli altri? Chi possiede centri tecnici all'avanguardia come Roma, Lazio e Napoli se ne starà a casa, circondato dall'affetto dei tifosi. Chi invece non ha lo stesso appeal delle tre big del nostro campionato farà invece di necessità virtù; Siena docet. Tutti sul pullman per la più classica delle gite fuori porta con destinazione Finale Ligure, provincia di Savona.
Non ha il clima e nemmeno il fascino del Medioriente ma vuoi mettere il mare d'inverno!Mario Fortunato