PUBBLICITA’ – Le regole coincidono col buonsenso
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“…la migliore forma pubblicitaria attuale, a nostro parere, è la moderna pubblicità su Internet offerta dai Motori di Ricerca”
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Avete mai ricevuto 255 mail in un solo colpo nello spazio di tempo di due o tre minuti? Noi sì. Quasi quotidianamente. E per la maggior parte consistente in offerte pubblicitarie, inviate all’indirizzo della redazione del giornale Comunicazione e Forme.
Cosa avranno in cambio le aziende che invadono con i loro messaggi le caselle di posta elettronica?
Hanno perso tempo e fanno perdere tempo a cancellare le mail ricevute. Tutto qui.
Per preservarci, avendo noi operatori altri nostri indirizzi non pubblici per poter comunicare in continuazione e celermente, lasciamo occupata la casella della Redazione con la posta arrivata e facciamo pulizia ogni due giorni. Oggi, 23 gennaio 2008, ore 9,20 ecco il resoconto: 450 mail erano di prima e circa duecento sono le nuove mail. Totale complessivo della posta in arrivo, prima di valutare le utili dalle inutili da cancellare: 548

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Queste aziende dalle mail facili che inviano senza selezionare il loro target dovrebbero apprendere dalla pubblicità televisiva: studiata, finalizzata, spesso divertente e invogliante agli acquisti. Talmente “studiata”, che quando ci si accorge che stona, subito dopo viene cambiata la “formula” stonata con una migliore.
A nostra esperienza, la pubblicità di basso profilo, a mezzo mail, provoca soltanto fastidio e non raggiunge gli obiettivi preposti. Evitarla oppure studiarne le metodologie di somministrazione a chi la propone è quanto possa essere indicato per chiudere l’argomento.
Più professionalità e meno invadenza è la richiesta necessaria anche ai ragazzi assunti a tempo determinato nei call center. Da questi centri di chiamata, gli operatori telefonano ripetutamente e nelle ore più improbabili, celandosi dietro apparecchi telefonici dai numeri nascosti col vocabolo “identità riservata”, interrompendo le attività quotidiane di ognuno di noi, per poi sentirsi dire, da noi: grazie, ma non siamo interessati.
A chi giova questa invadenza telefonica? A nessuno. Né alle aziende, e neppure agli utenti.
Meglio accettata è la pubblicità inviata per posta o distribuita a mano nelle cassette condominiali, quale è la pubblicità informativa dei cataloghi illustrati: i destinatari.possono cestinarla velocemente o, se interessati, aderire alle offerte proposte.

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Un maggior studio e un po’ di buonsenso in più, al settore pubblicitario (marketing) delle solite aziende invadenti, non guasterebbe. A vantaggio delle due fasce interessate: venditori e compratori.
Ma, la migliore forma pubblicitaria attuale, a nostro parere, è la moderna pubblicità su Internet offerta dai Motori di Ricerca. Offrono servizi gratuiti utilissimi e offrono Link sponsorizzati ai quali si può accedere volontariamente con un click, e senza imposizioni.

Redazione
“Comunicazione & Forme”