Comunicazione & Forme



 

 

 

 

          Gennaio 2008

L' Opinione opinabile

di Gianpiero Dèlmati

 

Articoli e Servizi Particolari

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L’opinione opinabile
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Anno nuovo: storie vecchie, e nuovi mugugni
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Ecco, un nuovo anno è approdato sul Belpaese. Un anno che, speravamo, foriero di cambiamenti, mutamenti, trasformazioni ed innovazioni. “Anno nuovo, vita nuova”! Recita un vecchio adagio. Ad occhio e croce, mi sovviene di paragonare l’attuale situazione del Paese a quella in cui si trovò Colombo nel mar dei Sargassi: stasi obbligata e bonaccia. L’approdo non ha recapitato nulla di nuovo sotto il sole, anzi. Ah, forse sì, la neve, che ha contribuito ad alleggerire lo smog nell’aria, forse meglio di tutti i tentativi finora tentati; e l’Ecopass che ha portato una cosa: una nuova tassa, per il quale la Milano politica e non solo, è in subbuglio. Una cosa tutta da verificare, e da stare a vedere come andrà a finire. Poi l’anno vecchio non ci ha liberato dalla situazione, ormai grave, anzi, d’emergenza ( ci sono casi in cui un’emergenza è annunciata da una pre-emergenza!), che riguarda l’immondizia in Campania. Sono quasi tre lustri che la situazione ristagna, ed evolve. Sì, evolve in rischio ambientale per decine di Comuni campani. E la governance locale e regionale si giustifica, adducendo discorsi ormai poco credibili e alquanto, se non demagogici, stantii. Chiedono aiuto, e il governo invia ancora due (già preceduti da altri) commissari ad hoc... per favore, ammettere la non competenza, l’incapacità oggettiva e fattiva... quello no! Non c’è onestà morale, tanto, che nessuno dei responsabili amministrativi ha il “coraggio” di dare le dimissioni che, a mia opinione, sarebbe un atto dovuto. Ho anche l’impressione che il Vesuvio arrossisce nel vedere ai suoi piedi cotale comportamento, e pensa che la sua lava ed i suoi “fumi”, tutto sommato, sono un mal minore confrontato al panorama proposto dalla città partenopea: l’anno passato ha prodotto circa 700.000 tonnellate di rifiuti! La gente sembra essere stufa delle non soluzioni e, esasperata, produce rabbia che, in alcuni casi, diventa incontrollabile, con tutto quel che ne consegue e, come già avvenuto, scaturire. Certo è che non perdiamo tempo per farci schiaffeggiare dall’Europa e, vieppiù, è stato dichiarato che la stessa terrà d’occhio Napoli, non si sa mai... ma ci rendiamo conto? L’Italia potrebbe essere “valutata e soppesata” dall’Europa attraverso il caso: “Monnezza napoletana”. Vorrei tanto che i nostri politici si rendano veramente conto di questa probabile possibilità, e che fosse ora che smettano di fare teatrino politico, assumendo le responsabilità che un Paese democratico “esige” da loro. Ormai sono rimasti in pochi a credere alle loro elucubrazioni verbali che stanno assumendo, sempre più, l’aspetto di quelle rappresentate dai guitti nella Commedia dell’Arte. Con la differenza che, quelli, erano attori di professione.
Desideravo scrivere un’opinione più propositiva, più serena, più responsabile e, perché no, più allegra e spensierata, ma l’anno nuovo mi ha costretto ad un’opinione, se pur opinabile, che sta sulla bocca di molti cittadini.

Gianpiero Dèlmati