Febbraio 2004
L'opinione Opinabile
Con il cuore, forse è meglio.
di Gianpiero Dèlmati
L’opinione Opinabile
Con il cuore, forse è meglio.
E’ difficile, in questi periodi, ascoltare la propria coscienza; anche perché si è bombardati da altre “coscienze” che, a mio parere, fanno di tutto per non farti ascoltare la tua. Provate a contare quanti messaggi ci propinano i media che, da una parte, e giustamente, fanno il loro lavoro d’informazione, e fin qui … ma quale tipo d’informazione, quale modo di diffonderla, quale arroganza nell’ostentare la “verità”! Ma vi siete accorti che molti di coloro che predicano non sanno stare sul pulpito, sono carenti delle più elementari nozioni d’educazione, mancano di professionalità e di comunicativa ma, soprattutto, si sentono Dèi. E guai a chi gli tocca l’Olimpo personale! Ma chi li ha elevati così in alto?! Questi sparlatori cercano di inquinare le coscienze altrui, vomitando a più non posso, così da impedirti di pensare con la tua testa, e di rivolgerti alla tua coscienza. Tanto per trattare un argomento attuale: Iraq; ma come, adesso che il popolo iracheno ha raggiunto una sua coscienza civile e tendente alla democrazia… bé, che ci dicono? Andiamo via dall’Iraq, subito! Vale a dire noi, con altri Paesi, lasciamo baracca e burattini e … per favore; i soldati italiani hanno condotto missioni di pace: hanno curato bambini, hanno distribuito medicine, hanno istituito ospedali e ancora stanno distribuendo aiuti umanitari, e molte atre cose che sappiamo benissimo, pagando anche con la vita! Come si può lasciare un popolo che abbisogna di tutto o quasi in balìa di un dopo guerra, immerso nel terrorismo? Non basta la dimostrazione di coraggio e di determinazione, rilevata in occasione delle prime votazioni libere in quel Paese? E c’è chi ha parlato di resistenza, e non di terrorismo! Non parlatemi di resistenza, per favore… poiché la resistenza è tutt’altra cosa, basta rileggere la storia. Andarsene? Certo si può; basta non ascoltare le propria coscienza e farsi manipolare da altre coscienze che, per conto mio, sono solo tendenti al proprio interesse, se non personale, dei partiti, per non dire del voto. E’ ora di finirla. “Il fine giustifica i mezzi” scrisse Machiavelli, ma io non sono d’accordo che questo Niccolò fosse tanto genio. Anche lui, a quei tempi, nel ‘500, a ben vedere, ha cercato di formare coscienze con la sua verità. Stiamo attenti: va bene la razionalità, la ragione… ma qualche volta, forse, bisogna ascoltare anche il proprio cuore.
Anche questa è un’opinione opinabile, perciò, per favore, non fatevi manipolare da essa.
Gianpiero Dèlmati