L’OPINIONE
Così, tanto per…
Sono amareggiato da quello che accade nella società attuale: un mondo d’illusioni! Ma avete visto bene, avete notato alcune trasmissioni televisive che ci sono
propinate in prima serata…! Avete notato quanta mediocrità spazia nella scatola domestica? C’è gente che, pur di farsi notare, prima dice, poi contraddice;
politici compresi. Per passare al sociale e, precisamente nel mondo del lavoro che, oggi, è titolato, reso aristocratico con espressioni anglofone atte a definire
lavori che, se espressi con parole italiane, non farebbero colpo, c’è chi, in trasmissione, alla domanda “che lavoro svolge”? risponde con paroloni: manager, sales
manager, Top manager, supervisor, imprenditore, consulente… e chi ne ha, più ne metta. Imprenditore di cosa? Consulente di chi?… Forse vuotare sacchi
dell’immondizia per un condominio, magari fruendo del lavoro d’immigrati, sottopagati, disoccupati che, per sbarcare il lunario, si adattano a quel lavoro, vuol dire
essere imprenditore? Mah! Forse un manager, oggi, è quello che fino a qualche anno fa, si chiamava procacciatore e vendeva polizze assicurative o contratti
immobiliari? Eh! Mi sembra che questo tipo di società stia volando troppo alto; e chi vola troppo alto, prima o poi…
La mediocrità è sovrana nell’uomo, la professionalità è di pochi, e lo specchio dell’effimero riflette solo figure vacue, vuote d’ogni essenza.
Solo gli specchi ustori producevano fuoco vivo, anche se di riflesso. Ma Archimede era solamente un greco, anzi un uomo greco che, probabilmente si specchiava
di rado, forse mai.
Gianpiero Dèlmati
Novembre 2004
L'opinione : Così tanto per...
di Gianpiero Dèlmati