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Marzo 2006

INTERVENTO dell'Avvocato Giuseppe Romeo, Giudice della Commissione Tributaria regionale della Lombardia

 

Articoli e Servizi Particolari

 

 

In disaccordo col Direttore del Corriere Della Sera
schieratosi col Centro Sinistra

Paolo Mieli non è un giornalista qualunque! Con il suo fondo del giorno 8 marzo c.a, pur parlando al plurale, ha sostanzialmente divulgato la sua personale opinione secondo la quale, visto e considerato che i sondaggi in corso non danno per scontata la vittoria del Centro Sinistra, era bene fare scendere in campo anche il Giornale che dirige per favorire la cacciata del Governo Berlusconi, ritenendo più adatta a governare il Paese la squadra di Centro Sinistra formata soltanto da sei esponenti
(Prodi, Rutelli, Fassino, Boselli, Pannella e Bertinotti); ha espresso, altresì, l’auspicio che Gianfranco Fini e Pieferdinando Casini, rimanendo nel Centro Destra, riescano a fare evolvere il loro schieramento al fine di liberarlo dall’imposizioni di altre motivazioni nella scelta del voto per farlo convergere verso chi viene considerato più adatto a governare il Paese.
Se non ho interpretato male il suo affondo politico, appare di tutta evidenza che il Direttore del Corriere della Sera si sia avvalso del giornale non per dare informazioni critiche sulle cose fatte o da fare in sede governativa e parlamentare ma per infoltire l’attuale bagarre politica delle sue pagelle positive dispensate soltanto ad alcuni attori della politica lasciando, pertanto, all’asciutto tutti gli altri ed in prima fila il Presidente Berlusconi e il Presidente Dalema che, ovviamente, avranno tutte le buone ragioni per risentirsi non tanto del giudizio negativo non espresso ma che ugualmente é stato percepito dagli esclusi, perchè sottinteso, ma soprattutto del fatto che Paolo Mieli si è servito di un giornale molto diffuso nel Paese per interferire pesantemente nella campagna elettorale, perchè di questo effettivamente si è trattato.
Berlusconi, in particolare, ed il suo schieramento hanno preso volentieri la palla al volo lanciata da Mieli per dare prova di quello che vanno denunziando da diverso tempo di avere, cioè, molti bastian contrario nel giornalismo italiano; non hanno torto quando, come in questo caso, succede che l’ azione politico/governativa del Governo che Berlusconi presiede ma che, allo stato delle cose non si può dire che comanda dispoticamente, viene liquidata sommariamente come ha fatto Mieli senza una precisa e appropriata analisi sulle cose fatte e programmate anche per il futuro dal Governo in carica e alla fine sul diverso modo di intendere e fare funzionare lo Stato che hanno i due schieramenti contrapposti; quello di centro destra, come è intuibile facilmente, proteso a contenere l’intervento dello Stato all’essenziale col privilegio controllato della iniziativa economico/privata e l’altro ad espanderlo in tutte le ministre con conseguente impiego massiccio di risorse economiche prevalentemente improduttive che alimentano il lassismo e l’affarismo a spese dello Stato e a scapito della competizione e del merito.
Anche io, pertanto, che sono lettore tanto stagionato del Corriere della Sera non mi trovo d’accordo con quanto ci ha sostanzialmente consigliato di fare alle prossime elezioni il Direttore Mieli, né col modo adoperato, non trovando nelle pagelle che ci ha dato alcuna ragione plausibile per chi come me ha votato nella precedente tornata elettorale per il Centro Destra, non soltanto per gli aspetti personali dei suoi esponenti ma soprattutto per il preciso e non fumoso programma di governo avviato ed in parte realizzato e realizzando, di voltargli le spalle, preoccupato come sono che col rimpiazzo del Governo di Centro Sinistra la prossima legislatura si vada ad impantanare in una inevitabile e permanente ricerca della composizione delle diversità sulle cose da fare e su quelle da disfare che animano le numerose, eterogenee e spesso esagitate componenti politiche dell’Unione di Centro Sinistra.

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avv.Giuseppe Romeo , G.U.O.A.M.D.R.I. –
Giudice T./ C.T.R.della Lombardia – e mail pepesommer@tiscali.it
Tel/fax, 0331/811657 –