Luglio 2008
Francia chiama, e Italia partecipa
di M.Elena Quaiotti
Francia chiama, e Italia partecipa –
ai Percorsi di San Martino di Tours, progetto europeo
___________________________________________________________________________
“LES CHEMINS DE SAINT MARTIN DE TOURS”, I PERCORSI DI SAN MARTINO DI TOURS CONDUCONO GLI AMMINISTRATORI DEL COMUNE DI SAN MARTINO SICCOMARIO, PAVIA
A TOURS, IN FRANCIA
TOURS, 4 LUGLIO 2008: La consegna del “Percorso” italiano al Console Generale d’Italia in Francia, Dottor Alessandro Levi Sandri.
- Il Presidente della Pro Loco di San Martino Siccomario Massimo Gatti, l’ Assessore comunale ai Servizi Sociali Carlo Cebrelli, il Console Generale d’Italia in Francia Alessandro Levi Sandri, l’Assessore comunale allo Sport e Istruzione Vittorio Barella-IL PROGETTO RELIGIOSO TURISTICO CULTURALE EUROPEO
di percorsi sulle orme di San Martino di Tours è stato presentato lo scorso 4 Luglio 2008, in occasione della solenne traslazione del Santo. Per quanto riguarda il prospetto del primo Percorso italiano, che da San Martino Siccomario porta a Certosa, questo, è stato ufficialmente consegnato, in nome del Sindaco Renato Abbiati, dagli Assessori Comunali Vittorio Barella e Carlo Cebrelli e dal Presidente della pro Loco Massimo Gatti, nella sede della Prefettura di Tours, agli Ambasciatori di Ungheria e Slovenia, al Console Generale d’Italia in Francia e al rappresentante del Ministro della Cultura francese. Un itinerario di grande suggestione, quello che dall’Ungheria passa per la Slovenia, la Croazia, l’Italia e la Francia: un itinerario europeo ancora in gran parte ideale, ma che sta concretizzandosi a piccoli passi, proprio come quelli che fece San Martino di Tours. A partire da Szombathely, paese natale del Santo nell’allora Pannonia oggi Ungheria, per passare in Italia a San Martino Siccomario, provincia di Pavia, dove venne allevato
http://it.wikipedia.org/wiki/Martino_di_Tours
e poi toccando migliaia di paesi e villaggi che in Europa portano il suo nome, fino a Tours, in Francia, città di cui Martino fu Vescovo e dove poco lontano venne sepolto in una semplice tomba, a Candes.
“…Egli non fece alcuna scelta per sé. Non ebbe paura di morire e non rifiutò di vivere”. (Tratto da “La vita di Martino” di Sulpicio Severo, scritto nel 395 d.C.)
Sul sepolcro, rinvenuto nel 1860, venne eretta una Basilica dove ogni 4 luglio si ripete la solenne traslazione del santo, nel giorno esatto in cui venne consacrato Vescovo: quest’anno la cerimonia, alla quale hanno preso parte ambasciatori e rappresentanti dei numerosi paesi e Centri Culturali dedicati al Santo, è stata seguita dalla presentazione ufficiale in Prefettura dei “Percorsi di San Martino”. L’Italia, rappresentata dalla delegazione di San Martino Siccomario a nome del Sindaco Renato Abbiati, delegazione composta dagli assessori comunali Vittorio Barella e Carlo Cebrelli e dal presidente della Pro Loco Massimo Gatti, ha così potuto presentare e consegnare il prospetto del primo Percorso italiano in assoluto - quello che da San Martino arriva a Certosa – alle autorità presenti, tra cui gli Ambasciatori dell’Ungheria, Miklos Kisari, della Slovenia, Andrej Rode, e della Croazia Seadata Midzic, il Console Generale d’Italia in Francia Alessandro Levi Sandri, il Responsabile delle relazioni internazionali di Szombathely Gyorgy Feiszt, il Sindaco di Tours Patrick Gille. Inoltre nel corso della cerimonia una medaglia di benemerenza è stata consegnata a Daniel, figlio del Console d’Ungheria, ed al parigino Nicolas, che recentemente hanno percorso in bicicletta “le pas de Saint Martin”, i passi di San Martino, dalla loro terra d’origine, passando anche per San Martino Siccomario.
M.Elena Quaiotti