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        Luglio 2008

Dolma SpA, da fabbrica dismessa a Parco tecnologico -

di M.Elena Quaiotti

 

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Dolma SpA, da fabbrica dismessa a Parco Tecnologico -
La presentazione, il 23 luglio 2008, nella sede dell’Aula Consiliare di Belgioioso
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Si chiamerà “Belgioioso Tecno Park”, polo produttivo e centro d’affari. Pronto entro il 2013 secondo le previsioni del Gruppo Goodman – Sono previsti 200 nuovi posti di lavoro.

Circa un anno fa la Dolma SpA, consociata della multinazionale statunitense Mars Incorporated - che detiene la leadership nei mercati in cui opera (petcare, snackfood, food) - aveva dismesso definitivamente la sede italiana di Belgioioso, in provincia di Pavia, per spostare la produzione nell’Est europeo: scelta naturalmente dettata dai minori costi di produzione e scelta sempre più frequente nel comparto industriale di tutta Italia. Il sito dismesso, che si estende su 200mila metri quadri di terreno a pochi chilometri dalla A1, Milano-Napoli, e adiacente alla tratta ferroviaria Pavia-Mantova, ha però attirato l’interesse del Gruppo Goodman, 1° Gruppo industriale quotato in Australia e 2° gestore di fondi specializzato in immobili industriali e “Business Park” al mondo. Così, a pochi giorni dall’acquisizione dell’area, il Gruppo Goodman ha inteso presentare pubblicamente nella serata di mercoledì 23 luglio 2008 il progetto del “Belgioioso Tecno Park” attraverso i propri “vertici italiani”, ovvero l’ingegnere Caterina Penati – Country Manager – e il geometra Marco Belli – Direttore Tecnico.


Belgioioso (Pavia) 23 luglio 2008
L’ingegnere Caterina Penati – Country Manager Goodman Italia - il Geometra Marco Belli – Direttore Tecnico Goodman Italia - e il Sindaco di Belgioioso Fabio Zucca

L’operazione di “restyling” del sito produttivo, che nei piani del Gruppo Goodman in cinque anni dovrebbe arrivare a regime di produttività ed efficienza, prevede in sostanza il recupero e l’ammodernamento degli stabili per ospitare nuove realtà produttive, con il valore aggiunto di impianti di “classe A” che riducono costi e impatto ambientale; in un secondo tempo si prenderanno in considerazione gli 85mila metri quadri ancora edificabili del sito, il miglioramento della viabilità attorno all’area e la rivitalizzazione della ferrovia – processi questi già nei piani del Sindaco di Belgioioso Fabio Zucca: secondo una prima stima saranno oltre 200 i posti di lavoro che si verranno a creare, con precedenza alle realtà artigiane ed imprenditoriali locali, la gara d’appalto sarà indetta entro la fine del 2008.

 

Una frase non sarà certo sfuggita al composito pubblico presente all’illustrazione del progetto: “recentemente abbiamo assistito ad una migrazione delle produzioni nell’est e in Cina – ha evidenziato l’ing. Penati – ma alcune di esse stanno tornando indietro”.

Autorità in prima e seconda fila

Tra gli intervenuti, nella sala Consiliare di Belgioioso, l’Assessore Provinciale al Bilancio Italo Richichi, il Presidente dell’Unione Industriali Piero Bellani e il Direttore Piero Maccarini, il Presidente della Camera di Commercio Piero Mossi. Il Sindacalista Cisl Carlo Gerla ha rappresentato anche Cgil e Uil.

M.Elena Quaiotti