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E' riservato ai Giornalisti:

il Corso di Formazione in Medicina della riproduzione e sessuologia

Articolato su quattro giornate di studio, si terrà a Varese con inizio il 21 settembre 2005

E' PATROCINATO da: Ministero della Salute, Assessorato alla Sanità della Regione Lombardia, Facoltà di Medicina Università dell'Insubria, Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Corriere Medico.

COMUNICAZIONE del Presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia Prof. Franco Abruzzo

A Varese (Villa Toeplitz), tra il 21 settembre e il 19 ottobre prossimi, con cadenza settimanale (quattro mercoledì) si terrà un corso di formazione in medicina della riproduzione e sessuologia riservato ai giornalisti. L'iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Lombardia (assessorato Sanità), dell'Università dell'Insubria (facoltà di medicina), dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia e di Corriere Medico.

La direzione scientifica è affidata ai professori Pierfrancesco Bolis e Giovanni M. Colpi, rispettivamente direttore della clinica ginecologica-ostetrica dell'Università dell'Insubria e direttore dell'unità di andrologia della Statale di Milano (ospedale San Paolo), e alla professoressa Maria Teresa Coglitore, psicoterapeuta e terapeuta in sessuologia. Il team dei docenti alle quattro giornate di studio sarà comunque completato da esperti di ambiti diversi: dal pediatra al medico di famiglia, dal genetista al medico legale, dal giurista al "massmediologo".

Perché un corso per giornalisti? E' presto detto.

I temi della scienza e della medicina tengono banco su tutti i media, tuttavia alla grande richiesta di informazione da parte del pubblico non sempre fa riscontro la reale preparazione di chi (i giornalisti) deve essere mediatore tra il mondo della ricerca e quello accademico-sanitario e il grande pubblico. Internet, poi, ha ulteriormente complicato il contesto favorendo anche la diffusione di messaggi dalla paternità, e dunque dall'attendibilità, non sempre rintracciabile.

Se a tutto ciò aggiungiamo la complessità delle tematiche medico-scientifiche moderne, spesso banalizzate più che semplificate dai cosiddetti media "laici", allora ci rendiamo conto della reale necessità di una formazione specifica per i giornalisti. Del resto, le false consapevolezze del grande pubblico su temi importanti, come ad esempio la prevenzione delle malattie in generale, sono la concreta dimostrazione che il meccanismo informativo-formativo va calibrato, in particolare in àmbiti delicati come sono quelli della sessualità e della medicina della riproduzione.

In Italia si riconosce ai giornalisti la "specializzazione" se trattano di politica, di economia, di arte o magari di sport, mentre anche all'interno della stessa categoria fatica a penetrare l'idea che ci debba essere un professionista formato per la divulgazione scientifica, la quale non può essere ridotta a semplice notizia di cronaca episodica. E' pur vero che negli ultimi anni qualcosa si è mosso, ma il cammino è ancora lungo. Dunque ben vengano stimoli e occasioni di formazione e di confronto tra realtà professionali diverse.

Per il programma dettagliato e per informazioni circa l'iscrizione al corso, i giornalisti possono far riferimento alla segreteria organizzativa che fa capo a "MdE congressi ed eventi" (via San Giovanni in Borgo 4 - 27100 Pavia). Telefono 0382-302.859; fax 0382-27.697. E-mail: info@mdecongressi.it

Per approfondimenti sulle tematiche trattate, invece, gli interessati possono rivolgersi direttamente alla psicosessuologa Maria Teresa Coglitore (e-mail: mtcoglitore@tiscali.it) o a Marino Casella, v. direttore di Corriere Medico (e-mail: casella@medweb.it).

Luglio 2005




A Varese, il Corso di formazione in Medicina della riproduzione e sessuologia - riservato ai Giornalisti

 

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