Dicembre 2004
A Palazzo di Leone da Perego di Legnano
di Salvatore Guastella
A Palazzo Leone da Perego di Legnano
“Io buco questa tela..
Parola di FONTANA”
L’ importante esposizione di dipinti, sculture, disegni e grafica di uno dei più rappresentativi artisti del Novecento, inserita fra le manifestazioni che caratterizzano la storica Sagra del Carroccio.
Non si tratta di una antologica, ma della mostra di opere, che sintetizzano un percorso di ricerca artistica di Lucio Fontana, compreso tra il 1947 ed il 1965.
Un evento, voluto espressamente dal Comune di Legnano, per onorare un artista, che in passato aveva operato proprio in questa città, lasciando una traccia della sua attività.
L’esposizione consta di 45 opere fra dipinti, terrecotte, disegni e opere grafiche, che caratterizzano il periodo del dopoguerra e seguono gli eventi culturali fino agli anni sessanta.
La mostra, curata da Paolo Campiglio, è stata inaugurata lo scorso 6 novembre presso la degna sede di Palazzo Leone da Perego, storico edificio legnanese e resterà aperta al pubblico fino al 30 gennaio 2005. In concomitanza con questa mostra, ne è stata allestita un’altra , riguardante “affiches” delle mostre di Fontana, presso la sede direzionale della Banca di Legnano.
Quando parliamo di Fontana, per una immediata associazione di idee, ci vengono in mente i famosi “tagli”. Cioè, le opere che, appunto, l’artista, argentino di nascita (i890-1968), ma di genitori italiani, tagliava o bucherellava, sostenendo che: “la scoperta del cosmo è una dimensione nuova, è l’infinito: allora io buco questa tela”.
Sono, infatti, del 1949 le prime carte bucate, il modo nuovo di comunicare idee, che invadono lo spazio e con esse Fontana si affaccia sullo scenario culturale ed artistico novecentesco. L’artista squarcia le tele per aprire una dimensione nuova, senza schemi e senza limiti. L’idea è quella di varcare il vuoto con un diverso concetto di fare dell’arte.
La mostra di Fontana, artista che negli anni trenta aveva realizzato per la Colonia Elioterapica di Legnano alcuni bassorilievi – come ha voluto sottolineare lo stesso Maurizio Cozzi, sindaco della città – s’inserisce magnificamente fra le manifestazioni in programma per la storica Sagra del Carroccio.
L’esposizione delle opere, secondo una logica progettuale di Campiglio e a miglior godimento del pubblico, è stata suddivisa in sezioni, che comprendono il percorso artistico di Fontana.
L’evento , promosso dal Comune di Legnano in collaborazione con la Fondazione Lucio Fontana di Milano, ha avuto il patrocinio dei Ministeri per i Beni e le Attività Culturali e delle Attività Produttive, della Regione Lombardia e della Provincia di Milano.
Salvatore Guastella