Luglio 2008
Intervista
al Direttore Generale ASP di Pavia
MAURIZIO NIUTTA
di M. Elena Quaiotti
L'Avvocato MAURIZIO NIUTTA
Direttore Generale dell'ASP di Pavia
Intervista al Direttore Generale Maurizio Niutta,
progetti e consuntivo per l’ASP di Pavia -
______________________________________Riabilitazione in acqua per anziani e non: il nuovo obiettivo dell’ASP – Azienda di Servizi alla Persona di Pavia, Istituzioni Assistenziali Riunite, che comprende tre Istituti:
- Residenza Sanitaria Assistenziale Casa di Riposo F. Pertusati
- Istituto di Assistenza e Cura S. Margherita
- Residenza Sanitaria per Disabili Gerolamo Emiliani
“Intanto – spiega Maurizio Niutta, Direttore Generale ASP - il “progetto bullismo” è già pronto al bis”
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E’ cauto come sempre, l’avvocato Maurizio Niutta, Direttore Generale dell’Azienda di Servizi alla Persona, riguardo ad un progetto che porterebbe Pavia ad anticipare i tempi rispetto ad una pratica che sta avendo lenta diffusione – infatti sono tuttora molto poche le strutture pubbliche presenti in Italia - ma i cui risultati nella riabilitazione ortopedica, reumatica, neurologica, oltre che respiratoria la stanno rendendo sempre più consigliata ad integrazione e completamento del percorso riabilitativo tradizionale.Due anni: questo il tempo che Niutta indica per la realizzazione dell’ambizioso progetto della riabilitazione in acqua per anziani e non, al quale si aggiungono la creazione di spazi didattici, il restauro del “reparto albergo” del Pertusati e la ricollocazione dei nuovi uffici dell’Istituto di Cura Santa Margherita. “Queste iniziative – sottolinea Niutta - ci terranno impegnati già prima dell’estate con le gare e le pubblicazioni, con le procedure amministrative, e per almeno i prossimi 2 anni con la fase realizzativa. L’impegno di spesa equivale agli introiti recuperati dalla recente alienazione della vecchia struttura in Piazza Borromeo dell’Istituto di Cura Santa Margherita, quindi abbiamo la certezza di poter coprire in modo soddisfacente queste esigenze finanziarie che sono, come si può immaginare, importanti”. “Il nostro problema non è sicuramente la ricollocazione dei nuovi uffici del Santa Margherita – aggiunge Niutta - ma attraverso questa operazione verranno ricavati spazi che saranno dedicati all’assistenza e quindi a posti letto per i nostri anziani. All’interno del Pertusati invece verrà restaurato il reparto albergo: dagli attuali 58 posti letto si ricaveranno 46 posti letto a standard da RSA, quindi saranno servizi molto più confortevoli ed adeguati”.
Tradotto in altri termini, si tratterà di dare servizi a favore della città, degli anziani, ma, indirettamente, anche dei giovani. Non solo perché si apriranno nuovi sbocchi professionali nel settore della riabilitazione, particolare da non sottovalutare, ma anche perché laddove nell’educazione “non arrivano” la famiglia e la scuola, arrivano – ebbene sì – le “case di riposo”: “I ragazzi oggi hanno bisogno di educazione – evidenzia Niutta, “forte” dell’ottima riuscita del “Progetto Bullismo” (progetto che nell’anno scolastico appena concluso ha visto gli studenti più indisciplinati dell’Ipsia di Pavia impegnati al lavoro nella RSA Casa di Riposo Pertusati e nella RSD (Residenza per Disabili) Centro Polivalente Gerolamo Emiliani) - hanno bisogno di essere formati e di avere punti di riferimento. La situazione, non solo nelle scuole, ma nelle nostre città ed in generale è una situazione critica. E’ una situazione che tutti stanno osservando con preoccupazione. Credo che l’atteggiamento peggiore sia quello di chi si limita a criticare, magari anche dall’alto delle proprie capacità intellettuali ed esperienze senza proporre soluzioni alternative. La situazione attuale, per quel che riguarda i ragazzi in generale, non è accettabile”. Il “Progetto Bullismo”, ispirato proprio dal Preside dell’Ipsia, Prof. Stefano De Luca, per sostituire le vecchie sanzioni disciplinari, particolarmente quello della sospensione, è già pronto al bis: “abbiamo stipulato, credo per la prima volta nelle nostre strutture e nelle strutture a livello provinciale, una vera e propria convenzione – chiarisce Niutta - Questo per dare delle certezze agli studenti, alle loro famiglie, ai nostri ospiti e ai nostri dipendenti che tutto fosse svolto in modo ordinato, puntuale, preciso. Per quanto concerne gli anziani ed i disabili delle nostre strutture, debbo dire che sono stati molto contenti di avere a che fare con persone nuove, giovani, con persone alle quali trasmettere la loro esperienza, con le quali colloquiare e poter avere un confronto. Questa situazione è stata vista positivamente dai nostri anziani, ed altrettanto positivamente dai ragazzi, i quali mi hanno rapportato ogni giorno dei piccoli resoconti e documenti scritti nei quali esprimevano la loro curiosità e felicità di aver potuto fare un’esperienza diversa, un’esperienza sicuramente utile e formativa”.
3 Luglio 2008
M.Elena Quaiotti