Giugno 2005
Nel culto della legalità le cerimonie inaugurali a Milano dell'Anno Giudiziario Tributario
di Giuseppe Romeo
ANNI
DUEMILAQUATTRO E DUEMILACINQUE -
Le due cerimonie inaugurali a Milano dell'Anno Giudiziario Tributario
nel culto della legalità.
E’ passata, purtroppo un po’ in sordina, la seconda cerimonia inaugurale dell’anno giudiziario tributario svoltasi il 18 febbraio 2005 nell'aula magna del Tribunale di Milano. La prima cerimonia si era tenuta nel 2004 dopo la sua istituzione deliberata nel 2003 dal Consiglio di Presidenza, in mancanza di una espressa previsione nella normativa dei Decreti legislativi con i quali sono state istituite le nuove Commissioni Tributarie ed il nuovo processo tributario avviato nel 1996.
Il Consiglio di Presidenza, similare al C.S.M., è l’Organo (come è noto ancora a pochi), di autogoverno e di alta amministrazione della giustizia tributaria.
Per la cerimonia del 2005 ha svolto la relazione il dottore Saverio Borrelli (Personaggio molto noto nel Paese ma non sempre compreso, soprattutto in campo politico), Presidente interinale della C.T.R. della Lombardia sino all’insediamento dell’attuale Presidente dottore Fausto Mariani che ha introdotto la cerimonia col picchetto d’onore appositamente schierato dal Comando Regionale Lombardo della Guardia di Finanza nell’atrio monumentale del Palazzo di Giustizia di Milano.
Il dottore Borrelli, andato di recente in pensione per raggiunti limiti di età, ha ancora una volta confermato la sua notoria, ammirevole e determinata vocazione al culto della legalità; legalità che nell’ italico tessuto sociale purtroppo è molto spesso soltanto apparente o simboleggiata come appare nei precetti in lingua latina, non praticati diffusamente, ma che continuano a sovrastare l’ingresso centrale del Palazzo di Giustizia di Milano ( vedasi fotografia ) o surrogata da una tanto diffusa, quanto naturale e spesso necessitata propensione ad arrangiarsi.
Il primo Consegnatario di tale Palazzo del Demanio dello Stato, dato in gestione al Comune di Milano è stato il Presidente della Corte di Appello di Milano dell’epoca, Dott. Borrelli, papà di Saverio relatore della cerimonia inaugurale in argomento che conserva, a ricordo, fotocopia del verbale di consegna procuratagli da chi scrive.
Il Dott. Borrelli ha definito la cerimonia non soltanto un giusto ed appropriato momento di raccordo tra la giustizia tributaria, caratterizzata da terzietà ed indipendenza al pari di ogni altro dispositivo giurisdizionale, e le altre pubbliche istituzioni, ma anche un momento di rendicontazione del lavoro svolto e di programmazione per l’anno successivo, programmazione che il relatore ha considerato non molto familiare alla cultura giudiziaria italiana per via di pigrizia mentale; ha sottolineato che l’inaugurazione del 2005 è rimasta in qualche modo spogliata di contenuti sostanziali correlati alla rendicontazione e programmazione per l’effetto deleterio dei condoni e sanatorie di vario tipo che finiscono con l’incoraggiare la indisciplina tributaria, con l’ annullamento del potere dissuasivo delle sanzioni che va a favorire da un lato i furbi e i negligenti e dall’altro a beffare chi puntualmente ha adempiuto ai propri doveri fiscali, quali che siano le ragioni di Stato che ne legittimino l’applicazione; ha segnalato: l’operosità dimostrata dalla Commissioni Tributarie di Milano e Varese, la riduzione in tempi ragionevoli in sede regionale della durata dei processi, gli effetti benefici della applicazione concreta del principio dell’autotutela da parte degli Uffici Finanziari che facilita la rimozione anticipata in sede amministrativa dei provvedimenti impositivi difettati di erroneità e illegittimità, l’accertamento con adesione del contribuente, la conciliazione giudiziale, il concordato pluriennale e l’alto livello professionale e culturale raggiunto dai funzionari dell’Amministrazione Finanziaria; ha messo in evidenza l’inadeguatezza e la non omogeneità dell’impiego dell’organico dei Giudici Tributari, l’inadeguatezza dei locali dove operano congiuntamente la Commissione Provinciale e Regionale e la mancanza di un sito internet della C.T.R. che possa consentire di migliorare e perfezionare il sistema di informazione in tempo reale alle categorie interessate e agli stessi giudici tributari sugli orientamenti giurisprudenziali della Commissione, cui sopperisce al momento un meritorio Massimario; ha lamentato la indifferenza degli operatori addetti al sistema automatico di produzione delle formule di intestazione dei verbali e delle sentenze ritenute carenti sotto il profilo linguistico e a volte sotto quello concettuale; ha ritenuto non realistica la consistenza della percentuale di soccombenza degli Uffici Finanziari che oscillerebbe tra un terzo e i due terzi secondo la pubblicazione fatta da un noto quotidiano; si è dichiarato favorevole al cambio di denominazione della Commissioni Tributarie per eliminare ogni incertezza residuale sul ruolo autonomo, distinto e separato che hanno rispetto al Ministero dell’Economia, e alla riconduzione della giustizia tributaria nell’ambito della giurisdizione ordinaria con la creazione di sezioni specializzate, ma non favorevole ad investire di compiti di presidenza e vicepresidenza di sezione di Commissione T. persone non provenienti dalla Magistratura ordinaria; ha sollevato inoltre la questione irrisolta della duplice dirigenza senza specifiche delimitazioni in capo al Direttore della Segreteria e al Presidente della Commissione, esistente all’interno delle Commissioni e affidata per la composizione al buon senso e alle intese tra i due vertici; ha infine prospettato la necessità di inquadrare il personale di segreteria in un ruolo separato dentro cui sviluppare la carriera per la specifica professionalità richiesta.
Al leggio il Dottor Saverio Borrelli - Relatore per la cerimonia del 2005 |
Ingresso centrale del Palazzo di Giustizia di Milano |
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Al microfono Il Dottor Giacomo Caliendo - Presidente Associazione Nazionale Magistrati Tributari |
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Su alcuni argomenti trattati dal relatore si sono incentrati i vari successivi interventi; l’Avv.Patrizio Tumietto per conto dell’Avv.Paolo Giuggioli Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano ha posto soprattutto l’accento sulla necessità di arrivare a una presenza nella giustizia tributaria di giudici togati a tempo pieno, come prospettato dallo stesso relatore, e a riservare sostanzialmente l’assistenza tecnica agli avvocati come unica e sola garanzia di difesa qualificata per il cittadino; il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Tributari dottore Giacomo Caliendo ed il Presidente dell’Associazione Nazionale Giudici Tributari non appartenenti alle magistrature togate dott. L.Matteo Bonavolontà, hanno illustrato le rispettive attività sindacali/rivendicative, le iniziative intraprese e i risultati ottenuti, concordando sostanzialmente sulla proroga, seppure con diverse modalità attuative, della durata ora decennale della attività dei Giudici Tributari nello stessa Commissione Tributaria, proroga che per il dottore Volontà dovrebbe essere a tempo indeterminato; il Dott, Caliendo in particolare ha sottolineato che l‘Associazione che presiede è impegnata a realizzare anche una effettiva pari dignità tra giudici tributari togati e non togati per consentire a ciascuno di concorrere agli incarichi di presidente e di vicepresidente di sezioni sulla base del positivo accertamento da parte del Consiglio di Presidenza della professionalità ed idoneità, tenendo conto della laboriosità, diligenza ed attitudine dimostrata nell’espletamento della funzione, discostandosi così dal parere espresso in merito dal relatore Borrelli.
E’ intervento anche per la Segreteria Reg.le del SALFI /settore Segreterie CC.TT Mario Tumbarello che ha trattato le rivendicazioni sindacali del personale di Segreteria e anche la dibattuta questione della doppia dirigenza trattata dal Relatore Borrelli.
Sono intervenuti, inoltre, senza lasciare comunicazione scritta il dr. Luigi Martino presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti di Milano, Velia Mauro per il Collegio Ragionieri e Periti Commerciali di Milano, Marcellina Bertolinelli per l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Brescia, Giovani Zingales Rappresentante Regionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Gianfranco Barra Segretario Nazionale della DISTART e Franco Toscano Responsabile Nazionale del SALFI-D.P.F.
La Signora Elena Paolina Chiaravallotti direttore della C.T.R. che riesce a mantenere contemporaneamente anche l’interim con la Commissione Tributaria Regionale della Calabria e che ha dato inizio agli interventi, ha rappresentato la consistenza numerica del personale di segreteria elogiandone la motivazione e preparazione professionale, la consistenza attuale degli appelli pari a 15.082 ricorsi da definire e la inadeguatezza dei locali in uso per sopperire adeguatamente all’attività delle Sezioni giudicanti e alla conservazione degli atti.
Alla fine della cerimonia mattutina, i partecipanti hanno usufruito di un servizio di buffet.
Chi scrive aggiunge al presente servizio ( servizio al momento di semplice
e rispettosa cronaca dell’essenziale) che alla C.T.R. della Lombardia deve essere
ascritto il merito di avere smaltito già nel 2002 l’arretrato di 145.000
appelli, grazie alla dedizione non soltanto dei Giudici ma anche del personale
di segreteria; non è poco se si considerano i ritardi endemici che affliggono
le altre giurisdizioni; sicuramente ha influito in modo determinante il rispetto
puntuale del termine di trenta giorni per il deposito delle sentenze.
Conclude infine chi scrive, formulando da queste colonne i più sentiti
auguri al Dottore Saverio Borrelli andato in pensione, come si è saputo,
senza una cerimonia appropriata di commiato estesa a tutto il mondo della giustizia,
come sarebbe stato giusto, a doverosa testimonianza della sua dedizione alla
giustizia italiana, alto senso del dovere e indomita perseveranza a difesa della
legalità.
Giuseppe Romeo